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Insegnamento
DIRITTO AMMINISTRATIVO (DDP-P)
GIP7082323, A.A. 2017/18
Informazioni valide per gli studenti immatricolati nell'A.A. 2015/16
Dettaglio crediti formativi
Tipologia |
Ambito Disciplinare |
Settore Scientifico-Disciplinare |
Crediti |
CARATTERIZZANTE |
Amministrativistico |
IUS/10 |
9.0 |
Modalità di erogazione
Periodo di erogazione |
Secondo semestre |
Anno di corso |
III Anno |
Modalità di erogazione |
frontale |
Organizzazione della didattica
Tipo ore |
Crediti |
Ore di Corso |
Ore Studio Individuale |
Turni |
LEZIONE |
9.0 |
72 |
153.0 |
Nessun turno |
Inizio attività didattiche |
26/02/2018 |
Fine attività didattiche |
01/06/2018 |
Commissioni d'esame
Commissione |
Dal |
Al |
Membri |
1 A.A. 2017/18 sede di Padova |
20/03/2017 |
30/09/2018 |
CALEGARI
ALESSANDRO
(Presidente)
BUOSO
ELENA
(Membro Effettivo)
MARZARO
PATRIZIA
(Membro Effettivo)
BENETAZZO
CRISTIANA
(Supplente)
FLORIAN
STEFANIA
(Supplente)
FURLAN
EDOARDO
(Supplente)
SANTACROCE
CLEMENTE PIO
(Supplente)
SCHIAVANO
MARIA LUISA
(Supplente)
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Prerequisiti:
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Il Corso postula conoscenze di base del diritto pubblico. E' pertanto propedeutico l'esame di Istituzioni di diritto pubblico o equivalente. |
Conoscenze e abilita' da acquisire:
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Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze necessarie alla comprensione dei principi che regolano l'azione amministrativa.
Al termine del corso, ci si attende che lo studente sia in grado: di distinguere le diverse situazioni giuridiche soggettive coinvolte nei rapporti con la pubblica amministrazione; di conoscere le regole generali di funzionamento della p.a.; di sapere cos'è un atto amministrativo e quando esso deve considerarsi illegittimo; quali siano i rimedi esperibili nei confronti degli atti amministrativi illegittimi; a cosa serva e come si articoli il procedimento amministrativo. |
Modalita' di esame:
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La verifica delle conoscenze e delle abilità viene effettuata mediante una prova orale. Generalmente, allo studente vengono poste almeno tre domande su parti diverse del programma. Le domande sono volte a verificare se, al di là di un'esposizione puramente mnemonica di concetti e definizioni, lo studente è in grado di collegare i diversi istituti e di illustrarne caratteristiche e differenze anche mediante la costruzione di esempi. In alternativa all'esame orale, su richiesta, lo studente può sostenere una prova scritta consistente nella risposta a tre domande aperte, scelte dal docente nell'ambito dell'intero programma, da trattare nel tempo assegnato di 90 minuti. Il voto, espresso in trentesimi, rappresenta la sintesi dei giudizi e delle valutazioni formulati dalla commissione sulle risposte verbali o scritte. |
Criteri di valutazione:
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Viene ritenuta fondamentale, ai fini della valutazione della preparazione raggiunta dallo studente, non solo la conoscenza teorica degli istituti, ma anche la capacità di collegamento e riflessione critica, preferibilmente accompagnate dalla costruzione di esempi pertinenti. La prova, di norma, non verrà superata ove lo studente ometta di rispondere ad una o più domande di particolare importanza, dimostri di non conoscere intere parti del programma di studio o commetta gravi errori nell'esposizione, che rivelino una conoscenza inadeguata della materia ovvero la superficialità o l'incompletezza della preparazione. |
Contenuti:
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I principi costituzionali ed europei dell'azione amministrativa;
La normazione secondaria: regolamenti e ordinanze;
Gli enti pubblici,gli organismi di diritto pubblico e le società di diritto pubblico;
La struttura degli enti pubblici: il rapporto organico e il rapporto di servizio;
Rapporti intersoggettivi e rapporti interorganici;
La teoria delle situazioni giuridiche soggettive, in relazione all'attività delle pubbliche amministrazioni: diritti soggettivi e interessi legittimi;
L'attività di diritto privato delle pubbliche amministrazioni;
I beni pubblici e l'espropriazione per pubblica utilità;
L'attività autoritativa delle pubbliche amministrazioni: attività vincolata e discrezionale;
L'attività consensuale di diritto pubblico;
La classificazione dei provvedimenti amministrativi;
Il procedimento amministrativo;
La partecipazione del privato al procedimento e il diritto di accesso;
Esistenza, validità ed efficacia degli atti amministrativi: legittimità e merito amministrativo;
Discrezionalità amministrativa e discrezionalità tecnica;
I vizi degli atti amministrativi: nullità, annullabilità e irregolarità;
I provvedimenti amministrativi di secondo grado: annullamento, revoca, ritiro, abrogazione, sospensione, conferma, convalida, sanatoria;
Limiti al potere di annullamento e annullamento non retroattivo;
La responsabilità civile della pubblica amministrazione e dei pubblici funzionari: danno da provvedimento sfavorevole e danno da ritardo;
Tutela dell’affidamento. |
Attivita' di apprendimento previste e metodologie di insegnamento:
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Ogni cfu corrisponde a un carico didattico di circa 8 ore di attività frontale (lezione o seminario) da svolgersi in aula.
Non sono previste specifiche attività di supporto alla didattica.
Non è prevista alcuna attività formativa a distanza.
A lezione verranno approfonditi in modo critico i temi del corso ed analizzati anche dei casi pratici, con l’ausilio di documenti e slides. |
Eventuali indicazioni sui materiali di studio:
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Sulla piattaforma moodle saranno forniti materiali di studio (sentenze, articoli, commenti).
Lo studio di tali materiali e degli appunti, così come la frequenza delle lezioni non varranno ad esonerare dallo studio del manuale appresso indicato.
Altre informazioni potranno essere richieste nell'orario di ricevimento, a lezione oppure via posta elettronica, scrivendo al seguente indirizzo: alessandro.calegari@unipd.it |
Testi di riferimento: |
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Clarich, Marcello, Manuale di diritto amministrativoMarcello Clarich. Bologna: Il mulino, 2017.
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