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Insegnamento
RAPPORTI STATO-CHIESA
SPL1001760, A.A. 2013/14
Informazioni valide per gli studenti immatricolati nell'A.A. 2012/13
Dettaglio crediti formativi
Tipologia |
Ambito Disciplinare |
Settore Scientifico-Disciplinare |
Crediti |
AFFINE/INTEGRATIVA |
Attività formative affini o integrative |
IUS/11 |
6.0 |
Organizzazione dell'insegnamento
Periodo di erogazione |
Primo semestre |
Anno di corso |
II Anno |
Modalità di erogazione |
frontale |
Tipo ore |
Crediti |
Ore di didattica assistita |
Ore Studio Individuale |
LEZIONE |
6.0 |
45 |
105.0 |
Inizio attività didattiche |
23/09/2013 |
Fine attività didattiche |
25/01/2014 |
Visualizza il calendario delle lezioni |
Lezioni 2018/19 Ord.2008
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Commissioni d'esame
Nessuna commissione d'esame definita
Prerequisiti:
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Nessuno, a parte le nozioni di cultura generale che ci si aspetta siano state acquisite, nel corso dell'intero percorso formativo, da studentesse e studenti universitari all'ultimo anno di corso. |
Conoscenze e abilita' da acquisire:
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- Conoscenza dei modelli di rapporti tra Stato e confessioni religiose nei paesi dell'Unione europea.
- Conoscenza della disciplina giuridica del fenomeno religioso in Italia.
- Conoscenza dei problemi connessi al rapporto tra laicità e libertà religiosa in Turchia.
- Conoscenza degli standards europei di tutela del diritto di libertà religiosa.
- Capacità di valutare criticamente i problemi, che verranno trattati nel corso, relativi allo sviluppo delle società multireligiose e multiculturali nello spazio europeo contemporaneo; alla tensione tra eguaglianza e libertà; al rapporto dialettico tra dimensione individuale e collettiva dell'esercizio del diritto di libertà religiosa. |
Modalita' di esame:
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Esame orale. Per le studentesse e gli studenti frequentanti sono previste modalità specifiche, che saranno indicate durante la prima lezione del corso. |
Criteri di valutazione:
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In sede di esame, saranno verificate:
- la precisione nell'uso del linguaggio giuridico e le capacità di esposizione orale;
- la conoscenza puntuale dei contenuti del programma (tanto gli elementi storico-politici quanto quelli giuridici);
- la capacità di ragionamento ed analisi critica, che prescinde da uno studio meramente mnemonico (ad esempio, la capacità di fare collegamenti ed esprimere valutazioni personali fondate sul ragionamento giuridico).
La frequenza è vivamente consigliata, ma non costituisce un criterio autonomo di valutazione. Tuttavia, nel caso di studentesse e studenti frequentanti, la partecipazione attiva alle lezioni (in altre parole, non la mera presenza in classe) sarà positivamente considerata ai fini dell'attribuzione del voto. |
Contenuti:
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- I modelli di rapporti tra Stato e confessioni religiose nei paesi dell’Unione europea.
- Quadro storico e disciplina giuridica dei rapporti tra Stato e confessioni religiose in Italia.
- La disciplina giuridica del diritto di libertà religiosa in Italia e negli altri paesi dell'Unione europea, alla luce degli standards di tutela stabiliti dalla giurisprudenza della Corte di Strasburgo.
- Il principio di laicità e i rapporti con l’Islam e le minoranze religiose ed ideologiche in Turchia.
- Problemi attuali di disciplina del fenomeno religioso nello spazio europeo contemporaneo, con particolare riferimento agli ambiti della scuola, del lavoro, della famiglia e dello spazio pubblico. |
Attivita' di apprendimento previste e metodologie di insegnamento:
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Il corso è formalmente strutturato in lezioni frontali, con il sostegno di presentazioni in powerpoint. L'ordine degli argomenti esposti in classe rispetta quello della dispensa.
La dispensa dovrebbe essere portata con sé ad ogni lezione poiché aiuta a concentrarsi meglio sulla spiegazione in classe, e contiene inoltre estratti di diversi testi giuridici che verranno commentati in aula, per abituare le studentesse e gli studenti al ragionamento giuridico e per prepararle/li all'analisi critica che dovranno operare autonomamente in sede di esame.
Le studentesse e gli studenti frequentanti non sono visti come soggetti passivi, pertanto la partecipazione attiva e la discussione sono incoraggiati. Questo vale in particolare durante l'esame dei testi giuridici, ai fini dello sviluppo del ragionamento giuridico, che costituisce la principale attività di apprendimento prevista nel corso. |
Eventuali indicazioni sui materiali di studio:
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Ai fini dell'esame, i materiali di studio su cui prepararsi sono i seguenti.
Per chi frequenta:
- la dispensa disponibile a partire dell'inizio del corso presso il centro copie della biblioteca Ettore Anchieri;
- gli appunti delle lezioni.
Per chi non frequenta:
- la dispensa disponibile a partire dall'inizio di ottobre presso il centro copie della biblioteca Ettore Anchieri;
- il volume indicato come testo di riferimento. Si precisa che questo che costituisce parte integrante (e non accessoria) del programma.
Si precisa inoltre che:
- sono state predisposte due diverse dispense per frequentanti e non frequentanti;
- è necessario prepararsi sulla rispettiva dispensa dell'A/A 2013/2014, la cui struttura e i cui contenuti sono stati aggiornati rispetto a quella dell'A/A 2012/2013. |
Testi di riferimento: |
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Rossella Bottoni, Il principio di laicità in Turchia. Profili storico-giuridici. Milano: Vita e Pensiero, 2012.
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